Bambini e morte



Come spiegare cose che non sai,
come rispondere alle sue domande?

Come celare le tue paure,
come non mentire a te stesso prima che a lui?

Quando ti accorgi che non sai rispondere alle Sue domande,
ti rendi conto che non hai mai risposto alle Tue domande.

Il suo modo ingenuo di porsi di fronte all'ignoto,
la sua voglia di capire.........
la sua fiducia in te, l'aspettativa di una risposta,
si scontra con il tuo sgomento.

Fuggi da te stesso prima che dalle sue domande,
non ti vengono  in mente che false risposte,
frasi fatte e vecchi insegnamenti........
ma nel momento stesso che pronunci certe parole,
la tua certezza vacilla......
alla successiva domanda sei impotente ad affrontare la sua voglia di capire,
per te che vuoi solo dimenticare, dimenticare la fine che ci attende.

Il mistero ci spaventa, non sopportiamo di essere senza risposte....
non vogliamo deludere nostro figlio......... 
ma nel tentativo vano di una risposta convincente, di una consolazione,
rischiamo di provocare una vera delusione.

Non possiamo insegnare ciò che non conosciamo.

La religione, si, è una consolazione ma non è la vera soluzione.

Il bambino ha in se la potenzialità di capire
ma noi gli impediamo di imparare.

Il fiume scorre, l'acqua fugge via,
le nuvole si dissolvono, il giorno finisce,
la notte sopraggiunge e se ne và,
un nuovo giorno comincia, ma non è lo stesso giorno.

Solo noi pretendiamo di non andare.
solo le nostre cose non vogliamo lasciare.

Siamo noi grandi che ci illudiamo, non i bambini,
per una volta lasciamo che scoprano il mistero,
per una volta fermiamoci a guardare ed imparare.

                                     
          
home