L'Amante
segreta Colei di cui non si può parlare, Colei per la quale viviamo, Colei che ci attende al ritorno, Colei per la quale ci dimentichiamo il quotidiano, Colei che ci ottenebra la mente, Colei che, anche se non vogliamo, ritorna nei nostri pensieri, Lei: La Morte. |
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La Morte, motore eterno dell'universo, sembra la fine, ma è solo l'inizio, oltre l'individuo verso l'infinito, è solo un fatto, mai disatteso. Ma noi no, non accettiamo, e ci ribelliamo. Ci ribelliamo ed inventiamo, mille scuse e mille illusioni, sono tante le religioni. |
Sono una o mille
resurrezioni, in una vita futura che ci rincuora. Una vita futura che pervade e ci invade ogni angolo della mente con poco più di niente. E il nostro Io si espande, e diventa troppo, troppo importante. Così importante che diventa rapidamente ingombrante, così pesante che ci incolla a terra, ma così tronfio che mai ammettarà di essere terra. Così pesante che mai potrà aspirare al cielo. Eppure è tutto qui. La terra e il cielo, e noi in mezzo, terra e cielo, tutto e niente, illusione e realtà, incapaci di accorgersi dell'illusione, illudendosi che sia realtà. |
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Ma in fondo alla
strada c'è una luce, ma non è quella che noi crediamo. La luce è qui. La luce è nel cammino, non nel nostro destino. Non è facile, si tratta di rinunciare. Rinunciare a tutto ciò che appare, rinunciare a tutto ciò che ci fa sognare, rinunciare a ciò che ci fà sperare. |
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